Come curare l'Ansia da prestazione.
L’ ansia da prestazione è una condizione emotiva di disagio e agitazione, che solitamente compare quando dobbiamo dimostrare agli altri di essere all’altezza.
Può manifestarsi in diversi ambiti della vita ed esprimersi in vari modi.
Nella vita sociale e relazionale, il disagio ansioso compare quando dobbiamo esporci in pubblico
e vogliamo essere a tutti i costi riconosciuti e accettati.
In ambito scolastico o lavorativo può comparire come paura di fallire o di commettere errori.
Nella sfera sessuale, quando si ha paura di deludere le aspettative del partner e in questo caso, il rapporto di coppia può essere compromesso.
Può manifestarsi in diversi ambiti della vita ed esprimersi in vari modi.
Nella vita sociale e relazionale, il disagio ansioso compare quando dobbiamo esporci in pubblico
e vogliamo essere a tutti i costi riconosciuti e accettati.
In ambito scolastico o lavorativo può comparire come paura di fallire o di commettere errori.
Nella sfera sessuale, quando si ha paura di deludere le aspettative del partner e in questo caso, il rapporto di coppia può essere compromesso.
Perché si manifesta l'ansia da prestazione?
È importante rendersi conto che chi soffre di ansia da prestazione si relaziona in termini di approvazione o disapprovazione e quando non curata in maniera adeguata, può sfociare negli attacchi di panico, nelle ossessioni compulsioni e nella fobia sociale.
Nell’ansia da prestazione prevalgono tre componenti: pensieri, sensazioni fisiche e comportamenti.
Così chi ne soffre, è preso da pensieri negativi sia nella situazione da affrontare che in previsione della stessa, alcuni giorni prima.
Ecco alcuni esempi di pensieri in cui l’ansioso si intrappola:
“ Non sono capace”…”Non riuscirò”… “ Fallirò” ecc.
Nella situazione di prestazione o in previsione di essa, compaiono anche manifestazioni somatiche e sensazioni fisiche associate con l'ansia, come, disturbi gastro intestinali, cefalea, tachicardia, difficoltà respiratoria, eruzioni cutanee, tremori o sudorazione eccessiva. Tali manifestazioni fisiche spesso iniziano come risultato di un pensiero negativo.
Infine, possono manifestarsi determinati comportamenti, come: segni di nervosismo, senso di colpa, rabbia, sensazione di inadeguatezza.
Chi soffre di ansia da prestazione, si ritrova a vivere un costante stato di allerta, associato alla paura che possa trasparire ciò che sta provando. Quindi si ritrova a combattere per nascondere le apparenze. Si è confusi e terrorizzati al pensiero di poter compiere un errore, oppure di arrossire, di sudare e di confondersi su ciò che si sta facendo.
Sostanzialmente l' ansia si nutre dell'attenzione che prestiamo ad essa. Maggiore è l’attenzione che poniamo nei riguardi delle sue manifestazioni e dei suoi sintomi, tanto più aumenta la sua intensità.
Nell’ansia da prestazione prevalgono tre componenti: pensieri, sensazioni fisiche e comportamenti.
Così chi ne soffre, è preso da pensieri negativi sia nella situazione da affrontare che in previsione della stessa, alcuni giorni prima.
Ecco alcuni esempi di pensieri in cui l’ansioso si intrappola:
“ Non sono capace”…”Non riuscirò”… “ Fallirò” ecc.
Nella situazione di prestazione o in previsione di essa, compaiono anche manifestazioni somatiche e sensazioni fisiche associate con l'ansia, come, disturbi gastro intestinali, cefalea, tachicardia, difficoltà respiratoria, eruzioni cutanee, tremori o sudorazione eccessiva. Tali manifestazioni fisiche spesso iniziano come risultato di un pensiero negativo.
Infine, possono manifestarsi determinati comportamenti, come: segni di nervosismo, senso di colpa, rabbia, sensazione di inadeguatezza.
Chi soffre di ansia da prestazione, si ritrova a vivere un costante stato di allerta, associato alla paura che possa trasparire ciò che sta provando. Quindi si ritrova a combattere per nascondere le apparenze. Si è confusi e terrorizzati al pensiero di poter compiere un errore, oppure di arrossire, di sudare e di confondersi su ciò che si sta facendo.
Sostanzialmente l' ansia si nutre dell'attenzione che prestiamo ad essa. Maggiore è l’attenzione che poniamo nei riguardi delle sue manifestazioni e dei suoi sintomi, tanto più aumenta la sua intensità.
Come curare l’ansia da prestazione
La psicoterapia, può aiutare a capire ed eventualmente rimuovere le cause dell’ansia da prestazione, quindi consente di essere supportati nello svolgere delle proprie attività e nella vita quotidiana. Infatti, se non curata adeguatamente, l’ansia da prestazione è destinata a peggiorare e a cronicizzarsi, perché crea un legame diretto con le nostre emozioni.
La psicoterapia aiuta ad elaborare meglio le proprie emozioni e le situazioni concomitanti di ansia, legate alla percezione di insuccesso, così da sviluppare comportamenti volti a ridurre le esperienze negative.
Alla psicoterapia può essere associato anche il Training Autogeno, che è una tecnica di rilassamento fondamentale per divenire consapevoli e gestire al meglio le sensazioni del proprio corpo. Induce uno stato di decontrazione muscolare e psichica in modo tale da poter ridurre lo stato di ansia.
La psicoterapia aiuta ad elaborare meglio le proprie emozioni e le situazioni concomitanti di ansia, legate alla percezione di insuccesso, così da sviluppare comportamenti volti a ridurre le esperienze negative.
Alla psicoterapia può essere associato anche il Training Autogeno, che è una tecnica di rilassamento fondamentale per divenire consapevoli e gestire al meglio le sensazioni del proprio corpo. Induce uno stato di decontrazione muscolare e psichica in modo tale da poter ridurre lo stato di ansia.