L'AUTOSTIMA
L’autostima è il valore che attribuiamo a noi stessi, l’idea più profonda che ognuno ha di sé. Da ciò ne deriva il grado di fiducia che abbiamo nelle nostre capacità. Questo processo è qualcosa di soggettivo, essendo influenzato dal proprio vissuto personale e alimentato dalle esperienze che facciamo nel corso della nostra vita.
Qualunque sia il grado di auto – stima ci appartiene sin dalla nostra infanzia e nasce da un confronto fra sé ed il mondo che ci circonda. Il valore che abbiamo imparato a dare a noi stessi nel corso del tempo è influenzato dalle relazioni e quindi dal giudizio altrui. L’opinione che abbiamo di noi spesso legata a modelli subconsci ed i sentimenti che ne derivano influenzano altamente la nostra vita.
Determina la nostra modalità di relazione nei confronti vari ruoli da noi rivestiti nel mondo del lavoro, negli affetti, nella relazione coi figli, col partner, con gli amici. Chi ha un buon livello di autostima crede in se stesso e vive in modo adeguato le circostanze esterne. Chi ha uno scarso livello di autostima vive nell’incertezza, si alterna tra vissuti di adeguatezza ed inadeguatezza.
Una stima di sé negativa provoca uno stato di disagio e sofferenza. Vengono messi in atto meccanismi distorti, nel tentativo di evitare esperienze che possano intensificare il disagio. Sia in ambito sociale o professionale si limitano le relazioni e si inibiscono le proprie potenzialità e capacità. Tali meccanismi rappresentano delle difese per non correre il rischio, reale o immaginario, di essere rifiutati o giudicati.
L’attenzione viene focalizzata sui propri errori e fallimenti, sui difetti e sulle opportunità mancate, piuttosto che sulle qualità ed i successi. Si trascurano gli aspetti positivi delle varie situazioni e le conseguenze positive delle proprie azioni.
La carenza di una sana autostima ed un senso di auto apprezzamento è la condizione principale di molti disagi psicologici tra cui: disturbi d’ansia, disturbi del comportamento alimentare, disturbi della personalità, scarso rendimento scolastico, problematiche interpersonali e disturbi depressivi.
Qualunque sia il grado di auto – stima ci appartiene sin dalla nostra infanzia e nasce da un confronto fra sé ed il mondo che ci circonda. Il valore che abbiamo imparato a dare a noi stessi nel corso del tempo è influenzato dalle relazioni e quindi dal giudizio altrui. L’opinione che abbiamo di noi spesso legata a modelli subconsci ed i sentimenti che ne derivano influenzano altamente la nostra vita.
Determina la nostra modalità di relazione nei confronti vari ruoli da noi rivestiti nel mondo del lavoro, negli affetti, nella relazione coi figli, col partner, con gli amici. Chi ha un buon livello di autostima crede in se stesso e vive in modo adeguato le circostanze esterne. Chi ha uno scarso livello di autostima vive nell’incertezza, si alterna tra vissuti di adeguatezza ed inadeguatezza.
Una stima di sé negativa provoca uno stato di disagio e sofferenza. Vengono messi in atto meccanismi distorti, nel tentativo di evitare esperienze che possano intensificare il disagio. Sia in ambito sociale o professionale si limitano le relazioni e si inibiscono le proprie potenzialità e capacità. Tali meccanismi rappresentano delle difese per non correre il rischio, reale o immaginario, di essere rifiutati o giudicati.
L’attenzione viene focalizzata sui propri errori e fallimenti, sui difetti e sulle opportunità mancate, piuttosto che sulle qualità ed i successi. Si trascurano gli aspetti positivi delle varie situazioni e le conseguenze positive delle proprie azioni.
La carenza di una sana autostima ed un senso di auto apprezzamento è la condizione principale di molti disagi psicologici tra cui: disturbi d’ansia, disturbi del comportamento alimentare, disturbi della personalità, scarso rendimento scolastico, problematiche interpersonali e disturbi depressivi.
L'IMPORTANZA DI UNA SANA AUTOSTIMA
Chi possiede un giusto livello di sana autostima è più incline ad aprirsi nelle relazioni ed a creare rapporti costruttivi. Chi prova amore e rispetto verso sé stesso tende a relazionarsi positivamente anche nei confronti degli altri, sentendo meno il bisogno di erigere barriere difensive.
Credendo in sé stessi e nel proprio valore anche gli altri non sono considerati una minaccia alla propria integrità. Si esprime il possesso di una consapevolezza di sé motivante, incoraggiante e fortificante, credendo nelle proprie capacità di poter individuare e perseguire i propri obiettivi.
Il sentimento di auto accettazione ci aiuta ad affrontare anche le delusioni, gli errori e gli insuccessi, che inevitabilmente fanno parte della nostra esistenza.
La carenza di una sana Autostima e un sano senso di auto apprezzamento è la condizione principale di molti disagi psicologici, tra cui:
Credendo in sé stessi e nel proprio valore anche gli altri non sono considerati una minaccia alla propria integrità. Si esprime il possesso di una consapevolezza di sé motivante, incoraggiante e fortificante, credendo nelle proprie capacità di poter individuare e perseguire i propri obiettivi.
Il sentimento di auto accettazione ci aiuta ad affrontare anche le delusioni, gli errori e gli insuccessi, che inevitabilmente fanno parte della nostra esistenza.
La carenza di una sana Autostima e un sano senso di auto apprezzamento è la condizione principale di molti disagi psicologici, tra cui:
- Disturbi d’Ansia
- Disturbi della Personalità
- Ansia generalizzata
- Attacchi di Panico
- Disturbi Dell'umore
- Ansia sociale
AUTOSTIMA E AUTONOMIA
Perché una persona possa dare il giusto valore a sé stessa deve essere in grado di riconoscere i propri pensieri ed i propri sentimenti. Soltanto attraverso un processo di consapevolezza di sé può giungere ad avere le proprie opinioni, a costruirsi una scala di valori e ad esprimere i propri diritti.
Nella costituzione dell’autostima è molto importante tenere conto della maturità raggiunta nel pensiero, che implica una capacità di riflettere su sé stessi.
Anche la capacità concettuale permette alla persona di capire cosa accade nel suo mondo interiore, costituendo così la propria visione della realtà e maturando le proprie opinioni. L’aspetto affettivo è importante nella costituzione dell’ autostima. I sentimenti danno forma alla capacità affettiva di ogni persona e possiamo avere sentimenti con la consapevolezza delle nostre emozioni.
Nella elaborazione del proprio spazio emotivo risiede la maturità affettiva dell’essere umano. Questo, perché ci consente di divenire padroni veramente di ciò che sentiamo ci appartenga. Per questo motivo è fondamentale la continua presa di coscienza di ciò che si sente, tanto che sia piacevole o spiacevole.
Per consolidare la propria autostima è prioritario avere chiarezza su quali sono i propri valori perché questi sono sostenuti dai principi personali e dagli ideali.
Questo processo inizia sin dall’infanzia, nell’interazione con i genitori e la società. All’inizio della vita sono i genitori che rendono possibile lo sviluppo delle qualità naturali di un bambino. Successivamente si aggiungeranno i genitori sociali. Se la persona interagisce coerentemente con questi aspetti ottiene anche l’AUTONOMIA. Una persona autonoma acquisisce inoltre la capacità di essere SE STESSA e di essere LIBERA. Quando l’individuo giungerà alla maturità della sua personalità, sarà lui il principale responsabile di se stesso. Dipenderà da lui il fatto di continuare o meno a promuovere il proprio sviluppo. Quando una persona non consegue un adeguato sviluppo motivazionale – o lo ottiene parzialmente – non avrà autostima oppure ne avrà poca.
Queste persone possiedono le capacità innate, ma non hanno avuto l’adeguato accompagnamento esterno per favorirne lo sviluppo. Tante più sono le motivazioni represse e le capacità inespresse, tanto più bassa sarà l’autostima.
Nella costituzione dell’autostima è molto importante tenere conto della maturità raggiunta nel pensiero, che implica una capacità di riflettere su sé stessi.
Anche la capacità concettuale permette alla persona di capire cosa accade nel suo mondo interiore, costituendo così la propria visione della realtà e maturando le proprie opinioni. L’aspetto affettivo è importante nella costituzione dell’ autostima. I sentimenti danno forma alla capacità affettiva di ogni persona e possiamo avere sentimenti con la consapevolezza delle nostre emozioni.
Nella elaborazione del proprio spazio emotivo risiede la maturità affettiva dell’essere umano. Questo, perché ci consente di divenire padroni veramente di ciò che sentiamo ci appartenga. Per questo motivo è fondamentale la continua presa di coscienza di ciò che si sente, tanto che sia piacevole o spiacevole.
Per consolidare la propria autostima è prioritario avere chiarezza su quali sono i propri valori perché questi sono sostenuti dai principi personali e dagli ideali.
Questo processo inizia sin dall’infanzia, nell’interazione con i genitori e la società. All’inizio della vita sono i genitori che rendono possibile lo sviluppo delle qualità naturali di un bambino. Successivamente si aggiungeranno i genitori sociali. Se la persona interagisce coerentemente con questi aspetti ottiene anche l’AUTONOMIA. Una persona autonoma acquisisce inoltre la capacità di essere SE STESSA e di essere LIBERA. Quando l’individuo giungerà alla maturità della sua personalità, sarà lui il principale responsabile di se stesso. Dipenderà da lui il fatto di continuare o meno a promuovere il proprio sviluppo. Quando una persona non consegue un adeguato sviluppo motivazionale – o lo ottiene parzialmente – non avrà autostima oppure ne avrà poca.
Queste persone possiedono le capacità innate, ma non hanno avuto l’adeguato accompagnamento esterno per favorirne lo sviluppo. Tante più sono le motivazioni represse e le capacità inespresse, tanto più bassa sarà l’autostima.