DISTURBI DI PERSONALITÀ
Quando il malessere interiore supera la linea d’ombra
I Disturbi della Personalità sono vere e proprie malattie del “Carattere“, infatti chi ne soffre, presenta dei comportamenti relazionali singolari che riducono pesantemente le possibilità del soggetto di avere rapporti sociali efficaci e soddisfacenti per sé e per gli altri.
Questi non sono caratterizzati da specifici sintomi o sindromi, ma dalla presenza esasperata e rigida di alcune caratteristiche di personalità. Si tratta di Disturbi più o meno gravi , che riguardano le tendenze comportamentali della persona e quasi sempre sono associati a una consistente disgregazione sociale e personale. I Disturbi di Personalità tendono ad apparire nella tarda infanzia o in adolescenza e continuano poi a manifestarsi anche nell'età adulta. Si caratterizzano per la rigidità e inflessibilità di alcuni tratti caratteriali, che si manifestano anche nelle situazioni meno adeguate. Questi tratti caratteriali diventano così consueti e stabili, che la stessa persona non si ne rende conto di mettere in atto comportamenti inadeguati, da cui ne derivano le reazioni negative degli altri nei loro confronti. Si sentono sempre le vittime della situazione e così non fanno altro che alimentare il proprio Disturbo. La persona affetta da un Disturbo di Personalità tende a instaurare rapporti fallimentari e amori distruttivi che terminano spesso in modo confuso, conflittuale, sofferto sia per il soggetto che per chi ne è coinvolto. Vive in modo conflittuale ogni relazione, da una parte ha sempre bisogno di un altro vicino a sé, ma dall'altra, teme i pericoli dell’intrusione, quando vi è un’eccessiva vicinanza... Così, non può nemmeno decidere di rimanere da sola. |
CLASSIFICAZIONE DEI DISTURBI DI PERSONALITÀ
I Disturbi di Personalità sono stati classificati, secondo la più recente classificazione del DSM-5, in 6 categorie, in base alle compromissioni del funzionamento (sé e interpersonale) e alla presenza di tratti patologici.
Il DSM-5 prevede, infatti, 6 specifici disturbi di personalità: Borderline, Ossessivo-Compulsivo, Evitante, Schizotipico, Antisociale, Narcisistico e Disturbo di Personalità Tratto Specifico (PDTS).
Il DSM-5 prevede, infatti, 6 specifici disturbi di personalità: Borderline, Ossessivo-Compulsivo, Evitante, Schizotipico, Antisociale, Narcisistico e Disturbo di Personalità Tratto Specifico (PDTS).
DIAGNOSI DEI DISTURBI DI PERSONALITÀ
Per poter parlare di Disturbo di Personalità devono essere presenti i seguenti criteri:
Criterio A. Compromissione significativa del sé, dell'identità e del funzionamento interpersonale. Difficoltà empatica e relazionale.
Criterio B. Uno o più domini del tratto patologico della personalità o sfaccettature/aspetti del tratto.
Criterio C. La compromissione nel funzionamento della personalità e l’espressione del tratto della personalità dell’individuo sono relativamente stabili nel tempo e costanti tra le situazioni.
Criterio D. La compromissione nel funzionamento della personalità e l’espressione del tratto della personalità dell’individuo non sono meglio compresi come normativi per la fase di sviluppo individuale o per l’ambiente socio-culturale.
Criterio E. La compromissione nel funzionamento della personalità e l’espressione del tratto della personalità dell’individuo non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza come l'abuso di droga, l’uso di qualche particolare farmaco o di una condizione medica generale o patologie metaboliche.
Criterio A. Compromissione significativa del sé, dell'identità e del funzionamento interpersonale. Difficoltà empatica e relazionale.
Criterio B. Uno o più domini del tratto patologico della personalità o sfaccettature/aspetti del tratto.
Criterio C. La compromissione nel funzionamento della personalità e l’espressione del tratto della personalità dell’individuo sono relativamente stabili nel tempo e costanti tra le situazioni.
Criterio D. La compromissione nel funzionamento della personalità e l’espressione del tratto della personalità dell’individuo non sono meglio compresi come normativi per la fase di sviluppo individuale o per l’ambiente socio-culturale.
Criterio E. La compromissione nel funzionamento della personalità e l’espressione del tratto della personalità dell’individuo non sono dovuti agli effetti fisiologici diretti di una sostanza come l'abuso di droga, l’uso di qualche particolare farmaco o di una condizione medica generale o patologie metaboliche.
Elementi chiave per il buon Funzionamento della Personalità
- Buona gestione del Sé, Identità: esperire se stessi in modo equilibrato, con chiari confini tra sé e gli altri, con buona stabilità dell’autostima e precisione di auto-valutazione. Buona capacità e abilità di regolare le proprie emozioni.
- Self-direction o Auto-direzione: perseguire obiettivi coerenti e significativi sia a breve termine che di vita, utilizzo di standard di comportamenti interni costruttivi e socialmente integrati, capacità di auto-riflettere in modo produttivo sulle proprie capacità e anche dei propri limiti.
- Funzionamento interpersonale: Empatia: comprensione e apprezzamento delle esperienze e motivazioni altrui, tolleranza di prospettive diverse, comprensione degli effetti del proprio comportamento sugli altri.
- Reciprocità: profondità e durata della relazione positiva con gli altri, desiderio e capacità di vicinanza, reciprocità nei comportamenti interpersonali.
TRATTAMENTO
Gli Interventi Terapeutici più adeguati sono la Psicoterapia Individuale e la Psicoterapia di Gruppo.
Per quanto riguarda la Psicoterapia Individuale, richiede solitamente non meno di uno-due anni di terapia. I Percorsi Terapeutici per questo tipo di Disturbo, incontra spesso delle difficoltà che risiedono soprattutto nel fatto che gli aspetti caratteriali disfunzionali fanno parte integrante della modalità espressiva della persona e sono solitamente presenti da molto tempo.
Un buon Trattamento Psicoterapeutico individuale, dovrà essere ricco e articolato così da allargare il più possibile l’esperienza della persona e massimizzare le probabilità di buon esito terapeutico.
Per quanto riguarda la Psicoterapia Individuale, richiede solitamente non meno di uno-due anni di terapia. I Percorsi Terapeutici per questo tipo di Disturbo, incontra spesso delle difficoltà che risiedono soprattutto nel fatto che gli aspetti caratteriali disfunzionali fanno parte integrante della modalità espressiva della persona e sono solitamente presenti da molto tempo.
Un buon Trattamento Psicoterapeutico individuale, dovrà essere ricco e articolato così da allargare il più possibile l’esperienza della persona e massimizzare le probabilità di buon esito terapeutico.
BIBLIOGRAFIA
- John M. Oldham, Andrew E. Skodol, Donna S. Bender ( 2017) Trattato dei disturbi di personalità. Cortina
- Bender DS, Morey LC, Skodol AE. (2012) Toward a model for assessing level of personality functioning in DSM-5, Part I: A review of theory and methods. J Personal Assessment. (In press)
- Morey, L. C., Berghuis, H., Bender, D. S., Verheul, R., Krueger, R. F., & Skodol, A. E. (2012). Toward a model for assessing level of personality functioning in DSM-5, Part II: Empirical articulation of a core dimension of personality pathology. Journal of Personality Assessment. (In press).