DISTURBO DI PERSONALITÀ PARANOIDE
Il disturbo di personalità paranoide fa parte dei disturbi di personalità "Cluster A" che comportano modi di pensare strani o eccentrici. Le persone con questo tipo di disturbo soffrono anche di una sfiducia e un sospetto inesorabili nei confronti degli altri, anche quando non c'è motivo di essere sospettosi. Questo disturbo di solito inizia nella prima età adulta e sembra essere più comune negli uomini che nelle donne.
Le cause non sono ancora del tutto note. Tuttavia alcuni dati suggeriscono un legame tra questo disturbo ed abusi emotivi e/o fisici e vittimizzazione durante l'infanzia. Si ritiene infatti, che traumi precoci nell’infanzia possano contribuire allo sviluppo di questo tipo di personalità. Si è rilevata, inoltre, una maggiore frequenza del disturbo paranoide di personalità in famiglie con storia di schizofrenia e disturbo delirante. |
SINTOMI DEL DISTURBO DI PERSONALITÀ PARANOIDE
Le persone con disturbo di personalità paranoide sono sempre in guardia, credendo che gli altri stiano costantemente cercando di sminuirle, danneggiarle o minacciarle. Queste convinzioni generalmente infondate, creano gravi problemi di relazione con gli altri.
La persona che soffre di questo disturbo:
La persona che soffre di questo disturbo:
- Dubita costantemente della lealtà o dell'affidabilità degli altri, credendo di essere sempre ingannata o usata.
- E' riluttante a confidarsi con altri e teme di rivelare informazioni personali per paura che queste informazioni vengano utilizzate a suo danno.
- Non perdona e porta rancore.
- E' ipersensibile alle critiche.
- Legge facilmente dei significati nascosti nelle osservazioni innocenti o negli sguardi casuali degli altri.
- Dubita frequentemente dell'affidabilità del proprio partner.
- E' generalmente fredda e distante nei rapporti con gli altri e potrebbe diventare controllante e gelosa.
- E' ostile, testarda e polemica.
L'IO PARANOICO
Alla base dell’Io Paranoico vi è un grave squilibrio dell’autostima.
Infatti le persone che soffrono di questo disturbo hanno subito molte ferite che hanno danneggiato la personalità. In particolare hanno sofferto molti traumi che hanno compromesso gravemente l’autostima.
Le ferite emotive vissute, sono ancora vive e proprio per questo sente ancora di essere in pericolo. Di conseguenza non riesce a rispondere in modo adeguato alla realtà.
Spesso la persona non si rende conto facilmente di questo e si sente costretta a difendersi contro ogni critica esterna, fornendo sempre una interpretazione malevola delle situazioni.
Infatti le persone che soffrono di questo disturbo hanno subito molte ferite che hanno danneggiato la personalità. In particolare hanno sofferto molti traumi che hanno compromesso gravemente l’autostima.
Le ferite emotive vissute, sono ancora vive e proprio per questo sente ancora di essere in pericolo. Di conseguenza non riesce a rispondere in modo adeguato alla realtà.
Spesso la persona non si rende conto facilmente di questo e si sente costretta a difendersi contro ogni critica esterna, fornendo sempre una interpretazione malevola delle situazioni.
LE 3 FERITE DELL'INFANZIA CHE HANNO DANNEGGIATO LA PERSONALITÀ
Lo sviluppo psicologico è stato compromesso a causa di una carenza di amore. Gravi ferite emozionali sono state inflitte intaccando così la visione del mondo.
Questo fondamentale argomento è stato trattato, tramite ricerche condotte sperimentalmente da John Bowlby, nella la famosa Teoria dell’Attaccamento.
Questo fondamentale argomento è stato trattato, tramite ricerche condotte sperimentalmente da John Bowlby, nella la famosa Teoria dell’Attaccamento.
1. Il rifiuto
Una delle ferite più dolorose inflitte in chi soffre di disturbo paranoide di personalità, è il rifiuto. La più difficile forse da cicatrizzarsi.
Il bambino rifiutato ha creato disprezzo per se stesso, invalidando gravemente la propria autostima e creandosi la convinzione di non essere abbastanza buono o degno di essere amato.
Ecco perché da adulti continuano a vivere nella costante paura del rifiuto e hanno un disperato bisogno di ricevere l’approvazione degli altri.
Il bambino rifiutato ha creato disprezzo per se stesso, invalidando gravemente la propria autostima e creandosi la convinzione di non essere abbastanza buono o degno di essere amato.
Ecco perché da adulti continuano a vivere nella costante paura del rifiuto e hanno un disperato bisogno di ricevere l’approvazione degli altri.
2. L’abbandono
La personalità è stata molto compromessa a causa dell’assenza anche da un punto di vista emotivo da parte delle figure genitoriali.
Così, le persone che hanno vissuto questo tipo di negligenza durante l’infanzia, si sentono insicure e temono ancora una volta di riporre la fiducia negli altri.
Così, le persone che hanno vissuto questo tipo di negligenza durante l’infanzia, si sentono insicure e temono ancora una volta di riporre la fiducia negli altri.
3. L’umiliazione
Questa è la più dolorosa delle ferite. È stato dimostrato scientificamente che l’umiliazione insieme alla sofferenza psicologica, causa ma anche dolore fisico. Infatti, questo sentimento condivide gli stessi centri neuronali del dolore fisico.
L’umiliazione è molto difficile da sopportare.
Chi soffre di disturbo paranoide di personalità si è sentito frequentemente umiliato e per questo ha sviluppato un meccanismo di difesa paranoide, per proteggersi dall’insicurezza.
L’umiliazione è molto difficile da sopportare.
Chi soffre di disturbo paranoide di personalità si è sentito frequentemente umiliato e per questo ha sviluppato un meccanismo di difesa paranoide, per proteggersi dall’insicurezza.
Cura del Disturbo Paranoide di Personalità
Le ricerche scientifiche fatte negli anni hanno dimostrato che la Psicoterapia Individuale possa essere molto d’aiuto nella cura del disturbo paranoide di personalità.
Spesso il trattamento può risultare impegnativo, a causa della mancata consapevolezza del proprio disagio.
L’intervento terapeutico per essere efficace deve lavorare essenzialmente su due fronti:
1. Aiutare la persona a rendersi consapevole del disturbo e ricercare nella propria storia di vita l’origine delle problematiche legate al disturbo paranoide di personalità
2. Lavorare sulla ristrutturazione della propria autostima. Bisognerà intervenire sui vecchi schemi di pensiero disfunzionali, per modificare i modi di percepire, pensare e agire.
Comprendere le dinamiche più inconsce e profonde che contribuiscono nell’insorgere dell’alto livello di sospettosità per ridurre la mancanza di fiducia in sé stessi e negli altri.
Spesso il trattamento può risultare impegnativo, a causa della mancata consapevolezza del proprio disagio.
L’intervento terapeutico per essere efficace deve lavorare essenzialmente su due fronti:
1. Aiutare la persona a rendersi consapevole del disturbo e ricercare nella propria storia di vita l’origine delle problematiche legate al disturbo paranoide di personalità
2. Lavorare sulla ristrutturazione della propria autostima. Bisognerà intervenire sui vecchi schemi di pensiero disfunzionali, per modificare i modi di percepire, pensare e agire.
Comprendere le dinamiche più inconsce e profonde che contribuiscono nell’insorgere dell’alto livello di sospettosità per ridurre la mancanza di fiducia in sé stessi e negli altri.
BIBLIOGRAFIA
- Bender DS, Morey LC, Skodol AE. (2012) Toward a model for assessing level of personality functioning in DSM-5, Part I: A review of theory and methods. J Personal Assessment. (In press)
- Morey, L. C., Berghuis, H., Bender, D. S., Verheul, R., Krueger, R. F., & Skodol, A. E. (2012). Toward a model for assessing level of personality functioning in DSM-5, Part II: Empirical articulation of a core dimension of personality pathology. Journal of Personality Assessment. (In press).
- Oldham John M. , Andrew E. Skodol, Donna S. Bender ( 2017) Trattato dei disturbi di personalità. Cortina