DISTURBO DI PERSONALITÀ BORDERLINE
Il disturbo di personalità borderline, comunemente noto come BPD, è un disturbo di personalità con caratteristiche ben note. Essenzialmente si presenta come un disturbo della relazione, che impedisce di mantenere rapporti sani e stabili nel tempo.
Di solito è diagnosticato in giovane età o all'inizio dell'età adulta. Può essere visto come uno stato di estrema confusione, in cui le relazioni risultano emotivamente distruttive per gli altri. Queste persone trascinano comunemente gli altri in una spirale di emotività intensa, da cui spesso è difficile uscire. Infatti le emozioni devastanti che provano, sono manifestate all'esterno in modo eclatante. Amplificano in modo esagerato i loro sentimenti e molti aspetti della propria vita. A questo si associano repentini e intensi sbalzi d'umore, comportandosi in modo diverso nel giro di pochissimo tempo. Se soffri di un disturbo di personalità borderline, non scoraggiarti. Molte persone con questo disturbo migliorano nel tempo e con una psicoterapia adeguata. |
Sintomi disturbo borderline di personalità
Il termine borderline è utilizzato per descrivere quella “zona di confine” tra la sintomatologia nevrotica e psicotica, della psicopatologia di personalità. Non a torto è stato spesso associato ad eventi traumatici subiti nell'infanzia.
Le parole chiave per questo disturbo sono “impulsività e instabilità”.
Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, per poter diagnosticare un disturbo borderline di personalità, devono essere presenti almeno 5 dei seguenti 9 sintomi:
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Conseguenze del Disturbo Borderline
Chi soffre di disturbo borderline di personalità tende a fare tutto il possibile per evitare qualsiasi forma di abbandono o rifiuto. Si tratta di una patologia che comporta serie conseguenze, dato il mancato controllo degli impulsi e l'instabilità relazionale. Il sentimento di abbandono può scatenare una rabbia intensa e portare a comportamenti impulsivi e autolesionistici. A volte questi comportamenti includono tendenze suicide, e depressione anche grave. Le relazioni sono difficili per la persona borderline poiché i sentimenti possono passare rapidamente da un amore intenso a una sensazione di totale indifferenza.
5 tipi di disturbo borderline di personalità
Per rendere le cose un po’ più semplici, nel 2002, il dottor Oldham ha proposto un modello teorico di cinque diversi tipi di disturbo borderline. Eccoli di seguito:
Tipo 1: affettivo
Il primo tipo di disturbo borderline di personalità è caratterizzato principalmente da una disregolazione emotiva.
In termini più semplici, questo significa sentirsi come se non potessero controllare le emozioni. La persona che soffre di sbalzi d'umore frequenti e repentini durante il giorno, potrebbe essere maggiormente correlata a questo tipo.
Chi ha questo tipo di BPD è incline a disturbi d'ansia, depressione e pensieri suicidi.
In termini più semplici, questo significa sentirsi come se non potessero controllare le emozioni. La persona che soffre di sbalzi d'umore frequenti e repentini durante il giorno, potrebbe essere maggiormente correlata a questo tipo.
Chi ha questo tipo di BPD è incline a disturbi d'ansia, depressione e pensieri suicidi.
Tipo 2: impulsivo
Una persona che si trova a lottare costantemente con l'impulsività, potrebbe collocarsi nel secondo tipo di BPD: impulsivo. L'impulsivo, invece di perdere il controllo delle emozioni, perde il controllo del suo comportamento.
Tipo 3: aggressivo
Il terzo tipo disturbo borderline di personalità è caratterizzato soprattutto da scatti di rabbia inappropriata o incontrollabile. L'entità della rabbia è inappropriata, perché sembra sproporzionata rispetto a ciò che una circostanza potrebbe giustificare.
Tipo 4: dipendente
Questo tipo di BPD tende ad essere estremamente dipendente nelle relazioni. Teme di rimanere solo e lottano costantemente per avere una loro identità. Queste persone possono essere eccessivamente accomodanti nei confronti dei bisogni degli altri e avere difficoltà a stabilire dei limiti . Molte persone con questo tipo si “aggrappano” ai propri cari perché temono l'abbandono.
Tipo 5: vuoto
Anche questo tipo, come il dipendente, spesso hanno problemi di identità. Chi appartiene questa categoria di BDP potrebbe essere cresciuto in una situazione familiare difficile, sia che si tratti di abuso attivo, negligenza o invalidazione. Di conseguenza, potrebbe avere difficoltà a fidarsi degli altri o sentirsi senza direzione in termini di definizione di obiettivi personali.
Cura del disturbo borderline: il trattamento psicoterapeutico
Il Disturbo Borderline di Personalità (BPD) è tra i disturbi psicologici più studiati e, nonostante la sua complessità, il trattamento più efficace per la cura di questo disturbo è la psicoterapia individuale. La psicoterapia consente di esplorare le dinamiche psicologiche profonde, migliorare la regolazione emotiva e lavorare sulla gestione delle relazioni interpersonali, che sono aspetti cruciali per chi soffre di BPD.
Il trattamento ideale per il Disturbo Borderline di Personalità prevede un intervento psicoterapeutico psicodinamico che si affianca all'uso di farmaci per la gestione dei sintomi. La psicoterapia psicodinamica mira a esplorare le radici dei conflitti emotivi e relazionali del paziente, cercando di comprendere come esperienze passate e conflitti interiori influenzino i comportamenti e le emozioni attuali. Il trattamento psicodinamico si concentra sul miglioramento della consapevolezza del sé, sulla gestione della rabbia, e sull’elaborazione dei sentimenti di abbandono e vuoto che spesso caratterizzano il disturbo.
Oltre alla psicoterapia, a volte è utile l’impiego di farmaci come stabilizzatori dell'umore e antidepressivi per il trattamento dei sintomi specifici. Questi farmaci risultano utili per gestire la rabbia e i sintomi comunemente associati al disturbo, tra cui ansia e depressione.
Sebbene il trattamento farmacologico non risolva le cause profonde del disturbo, può aiutare a stabilizzare l’umore e a ridurre l’intensità dei sintomi, migliorando la qualità della vita del paziente durante il percorso psicoterapeutico.
Il trattamento ideale per il Disturbo Borderline di Personalità prevede un intervento psicoterapeutico psicodinamico che si affianca all'uso di farmaci per la gestione dei sintomi. La psicoterapia psicodinamica mira a esplorare le radici dei conflitti emotivi e relazionali del paziente, cercando di comprendere come esperienze passate e conflitti interiori influenzino i comportamenti e le emozioni attuali. Il trattamento psicodinamico si concentra sul miglioramento della consapevolezza del sé, sulla gestione della rabbia, e sull’elaborazione dei sentimenti di abbandono e vuoto che spesso caratterizzano il disturbo.
Oltre alla psicoterapia, a volte è utile l’impiego di farmaci come stabilizzatori dell'umore e antidepressivi per il trattamento dei sintomi specifici. Questi farmaci risultano utili per gestire la rabbia e i sintomi comunemente associati al disturbo, tra cui ansia e depressione.
Sebbene il trattamento farmacologico non risolva le cause profonde del disturbo, può aiutare a stabilizzare l’umore e a ridurre l’intensità dei sintomi, migliorando la qualità della vita del paziente durante il percorso psicoterapeutico.
4 suggerimenti per aiutare una persona cara con il disturbo borderline di personalità
- Cerca di offrire supporto emotivo e comprensione. Si richiede spesso pazienza e coraggio per potere aiutare una persona con un disturbo di personalità borderline. Non è semplice, ma nel tempo è possibile un miglioramento.
- Leggi e tieniti Informato sui disturbi psicologici, soprattutto sul disturbo di personalità borderline. Così da poter comprendere meglio cosa sta vivendo la persona con questo disturbo.
- Incoraggia la persona amata che soffre per un disturbo borderline di personalità a chiedere aiuto ad un terapeuta.
- Cerca tu stesso la consulenza di un terapeuta, per aiutarti a comprendere e sopportare le fasi critiche di chi ti sta vicino.
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BIBLIOGRAFIA
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