CHE COS'È IL DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITÀ?Le persone con disturbo evitante di personalità hanno un modello di pensiero permanente di estrema timidezza. Soprattutto si sentono inadeguate e sono ipersensibili al rifiuto. Provano un senso di inferiorità rispetto agli altri e di vergogna smisurati. Tale disturbo è pervasivo e può causare sintomi psicologici che creano seri problemi nelle relazioni e nel lavoro. SINTOMI DEL DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITÀChi soffre di disturbo evitante di personalità, potrebbe avere difficoltà a interagire in contesti sociali e lavorativi. I sintomi caratteristici sono:
CAUSE DEL DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITÀLe causa del disturbo evitante di personalità pare siano multifattoriali. Gli studi scientifici tuttavia hanno individuato la combinazione di alcuni fattori di rischio come ad esempio storie di abusi fisici, storie di rifiuto da parte dei genitori, umiliazioni da parte dei coetanei. DIAGNOSI DEL DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITÀLa diagnosi di personalità evitante viene formulata in base a sintomi specifici che possono manifestarsi anche in età adulta. Sono presenti almeno quattro delle seguenti caratteristiche: - Le persone con questo tipo di disturbo mostrano forte inibizione sociale. Perciò evitano le attività lavorative che implicano un contatto con gli altri. Ciò è dovuto alla paura di critiche, disapprovazione o rifiuto. - Chi soffre di disturbo evitante di personalità è preoccupo di essere ridicolizzato dagli altri e rifiutato. Per questo quando si trovano a confrontarsi con le altre persone vivono il disagio della sensazione di non essere visti, di non essere considerati e di non piacere. - La paura di essere criticati o rifiutati nelle situazioni sociali domina i pensieri. - Si evitano completamente le situazioni sociali perché ci si sente inadeguati. - Si crede di essere inferiori agli altri e inetti. - È improbabile che si prenda parte a nuove attività o rischi personali perché si ha paura di fallire. CURA DEL DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITÀLa Psicoterapia Individuale è il trattamento più efficace per questo disturbo. L'obiettivo della terapia è aiutare a identificare le convinzioni inconsce su sé stessi e sulla visione degli altri nei propri confronti. Mira anche ad aiutare nel funzionamento sociale e sul lavoro. PSICOTERAPIA PSICODINAMICALa terapia psicodinamica aiuta a diventare consapevoli dei propri pensieri inconsci. Può aiutare a capire come le esperienze passate continuano a influenzare il comportamento attuale. Ciò consente peraltro di esaminare e risolvere i dolori e i conflitti emotivi passati. Quindi si può andare avanti con una visione più sana di sé stessi, ridimensionando la paura delle critiche e del giudizio degli altri. La psicoterapia psicodinamica produce risultati duraturi con benefici che continuano anche dopo il trattamento. PSICOFARMACINon è dimostrato alcun beneficio per il trattamento dei disturbi della personalità con psicofarmaci. Tuttavia, potrebbero essere d’aiuto farmaci antidepressivi se si soffre di depressione concomitante. BIBLIOGRAFIAAmaddeo F., Tansella M.: New perspectives of Mental
Health Research. Epidemiology and Psychiatric Sciences: 20, 3-6, 2011. Bateman A., Fonagy P.: Guida pratica al trattamento basato sulla mentalizzazione. Per il disturbo evitante della personalità. Raffaello Cortina, Milano, 2010. Fava E., Masserini C.: Efficacia delle psicoterapie nel servizio pubblico: il contributo della ricerca valutativa alla clinica. Franco Angeli, Bologna, 2002. Grilo CM, Becker DF, Edell WS, McGlashan TH. Stability and change of DSM- III-R personality disorder dimensions in adolescents followed up 2 years after psychiatric hospitalization. Compr Psychiatry. 2001;42:364–368 Johnson SL Strategie e strumenti di psicoterapia McGraw-Hill, 1999 Katschnig H.: Monitoring service utilization of persons with mental disorders. A case for mapping pathways of care. Epidemiology and Psychiatric Sciences: 20, 7-13, 2011. Skodol A.E. et al.: Proposed Changes in Personality and Personality Disorder Assessment and Diagnosis for DSM-5. Part II: Clinical Application. Personality Disorders: Theory, Research, and Treatment: 2, 23-40, 2011 Comments are closed.
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